Secondo i tecnici Brembo il Circuit of the Americas rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni, simile a quello di Miami, tuttavia, ad Austin i piloti dovranno sobbarcarsi uno sforzo di 17 tonnellate in più nell’arco della gara. Un altro confronto interessante è quello con le due ruote. Ad aprile, quando il COTA ha ospitato la MotoGP, diversi piloti si sono lamentati per le condizioni dell’asfalto, sottolineando le differenze di aderenza tra varie parti della pista. Per le monoposto le conseguenze potrebbero essere minori, ma molto dipenderà dalle condizioni meteo. Al Circuit of the Americas i piloti di Formula 1 utilizzano i freni 11 volte, lo stesso numero dei piloti di moto ma questo è l’unico elemento che accomuna le due categorie regine del motorsport, perché i freni delle MotoGP sono in funzione per 36 secondi al giro, a fronte dei nemmeno 17 secondi delle auto, complice la possibilità di scaricare la potenza frenante sulle quattro ruote. Delle 11 frenate sul tracciato texano 4 sono considerate altamente impegnative per i freni. La più dura è quella che precede curva 12, con le monoposto che passano da 316 km/h a 86 km/h in 2,78 secondi durante i quali percorrono 128 metri, mentre i piloti sono soggetti a 4,4 g di decelerazione ed esercitano un carico sul pedale di 131 kg.