Alla vigilia del secondo round del WEC, che aprirà la stagione europea nel fine settimana con la 6 Ore di Portimao, dove la Ferrari cercherà la rivincita sulle Toyota, conosciamo uno dei componenti principali della Hypercar del Cavallino. Il volante di una moderna vettura da corsa, infatti, è un concentrato di soluzioni e tecnologie all’avanguardia e rappresenta la principale interfaccia tra i piloti della 499P e la propria Hypercar. Uno strumento che permette di gestire la potenza del powertrain ibrido, di comunicare con il garage, di modificare le impostazioni di guida adattandole alle condizioni mutevoli dell’asfalto o all’usura degli pneumatici.
I comandi tattili, lo schermo centrale, le leve che danno forma a questo ritrovato di elettronica high-tech, composto da oltre 500 componenti, sono il risultato della creatività e delle intuizioni degli ingegneri di Maranello unitamente al prezioso feedback dei piloti ufficiali del Cavallino Rampante.
“Dal primo bozzetto ai prototipi utilizzati nei test sino alla gara inaugurale del FIA WEC 2023 – spiega Benedicte Prioul, GT & Sports Race Cars Electronics and Controls Manager – il volante si è evoluto per adattarsi alle richieste in fatto di prestazioni e funzionalità”.
Oltre un anno e mezzo di lavoro ha permesso a un team composto da una decina di persone di ottenere la versione finale del volante della 499P. “La base di partenza era quello della 296 GT3, che avevamo immaginato da zero: abbiamo evoluto quel volante per ottenere una nuova interfaccia dedicata alla Hypercar – prosegue Prioul –. La principale differenza? È evidente nel ‘dash’ integrato nel volante rispetto alla vettura GT”.
Gli ingegneri hanno disegnato il volante in 3D, definendone il layout, l’ergonomia, l’associazione delle funzioni sui bottoni, le ghiere e i manettini, determinando così l’interfaccia elettronica. Quindi sono entrati in campo i piloti. “Il loro supporto è stato essenziale, solo i piloti possono trasformare quello che avevamo immaginato in uno strumento funzionale a raggiungere le prestazioni migliori”.
Un ruolo-chiave che si è manifestato nella decisione di come visualizzare le informazioni sullo schermo centrale organizzandole in differenti pagine. “I piloti devono poter monitorare i dati e le comunicazioni più importanti in ogni istante – sottolinea Prioul – : di giorno e di notte, ad altissime velocità, quando percorrono le curve e quando l’abitacolo è sottoposto a notevoli vibrazioni”.
La Ferrari 499P trasferisce a terra una potenza massima pari a 680 cavalli, limitata dal regolamento, ottenuta dalla combinazione del motore termico V6 e dell’unità elettrica posta sull’asse anteriore. Tra i cordoli i piloti devono sfruttare appieno tali valori non solo tracciando le migliori traiettorie, ma anche intervenendo su alcuni parametri e dialogando con i tecnici che seguono la corsa dal garage.
“La funzione più utilizzata è quella denominata ‘Radio’, con il relativo tasto in alto a sinistra, che permette al pilota di confrontarsi di continuo con il Race Engineer” dettaglia Benedicte Prioul. “Ma quando dentro l’abitacolo si superano i 30°C, in estate, anche il tasto ‘Drink’ che si trova sul lato destro della corona è molto prezioso: permette ai piloti di attivare la pompetta che porta l’acqua da bere al casco”.
Tra i tasti più utilizzati sul volante della 499P, soprattutto nelle gare endurance, spiccano quelli legati alle operazioni di rientro e ripartenza dalla pit-lane: “Pit” limita la velocità a 60 km/h, “Fuel Reset” azzera i dati di consumo dopo il rifornimento. Oppure ai regimi di Full Course Yellow: premendo il tasto “FCY”, protetto da una corona per evitare un’attivazione involontaria, il pilota limita la velocità della Hypercar.