Edoardo Bellini e Roberto Tiberti, al volante della stessa Fiat 508 C del 1937 con cui vinsero nel 2021 e 2022, hanno conservato il comando della gara che si erano presi nel corso della prima tappa di giovedì transitando sul traguardo notturno di Madonna di Campiglio con ampio margine davanti a Guido Barcella-Ombretta Ghidotti e  Fabio Salvinelli-Andrea Costa entrambi su Fiat 508 del 1938.

Senza nulla togliere alle qualità degli equipaggi, l’ordine d’arrivo della 36^ Winter Marathon con il podio monopolizzato ancora una volta dalle Fiat 508, a maggior ragione se pensiamo che la vettura vincitrice aveva già fatto centro nelle edizioni 2021 e 2022 della stessa gara, dovrebbe forse portare gli organi competenti ad una riflessione sui coefficienti delle vetture in gara.

Fra gli equipaggi interamente stranieri hanno primeggiato gli inglesi Edoardo Ottochian e George Drayson, su Austin Mini Cooper S Mk I del 1960, mentre fra le Scuderie il successo è andato alla Franciacorta Motori che ha preceduto, nell'ordine, Brescia Corse e Emmebi 70. Il primato nella classifica riservata agli equipaggi under 30 è dell'equipaggio Barcella-Rossoni, sesti assoluti su Porsche 356 C Coupé del 1963 mentre il primo equipaggio femminile è quello formato da Laura Bandera e Chiara Guindani su Lancia Fulvia Coupé 1.3 S del 1971. Primo equipaggio nella speciale graduatoria della Prove di Media è quello composto dall'equipaggio sardo Virdis-Giordo su Porsche 356 Coupé del 1954.

La neve e il freddo estremo che, soprattutto nella scorsa nottata, ha toccato punte di -15° sui passi Sella e Gardena, ha messo a dura prova piloti e mezzi, ma tutti se la sono cavata egregiamente e senza incidenti.