Stanno per accendersi i riflettori su Auto e Moto d’Epoca, in programma da oggi (prewiev solo per operatori) fino a domenica, che per la 40.ma edizione si trasferisce a BolognaFiere ampliando notevolmente gli spazi espositivi. Saranno infatti ben 235.000 metri quadri a disposizione degli espositori di due e quattro ruote, classiche, "Instant classic" e "youngtimer", ma anche di attrezzature, accessori e automobilia. Insomma, tutto quello che serve per coltivare la passione o portare avanti un’attività nell’ambito delle storiche. Perciò di seguito illustriamo alcune informazioni utili per muoversi al meglio tra i padiglioni bolognesi e presentiamo alcune delle ultime prestigiose conferme.


ISTRUZIONI PER L’USO

Per agevolare gli spostamenti all’interno dell’ampia area espositiva, ottimizzando il tempo a disposizione, è stata creata una guida con quattro percorsi tematici, ciascuno contrassegnato da un colore distintivo. Ciascun percorso è dedicato ad una sfaccettatura della passione Classic per immergersi a 360 gradi nel mondo delle auto, moto, dei ricambi specializzati, del mercato delle storiche e nell'orizzonte delle istituzioni e dei club che custodiscono il patrimonio culturale dei motori.

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Percorso auto (Colore Rosso): Questo percorso include i padiglioni dei principali rivenditori italiani e internazionali di auto d'epoca. Oltre ad affascinare gli appassionati e i collezionisti, rappresenta un'opportunità unica per i curiosi e gli amanti dei motori di scoprire l'intera storia dell'automobile.

Percorso moto (Colore Giallo): Il percorso dedicato alle moto d'epoca e moderne offre ai visitatori un emozionante viaggio attraverso 120 anni di storia del motociclismo, grazie ad una vasta gamma di modelli esposti e la presenza di ricambisti specializzati.

Il mondo delle classiche (Colore Azzurro): Il percorso ideale per chi desidera esplorare il patrimonio automobilistico, incontrando chi custodisce e tramanda alle nuove generazioni il patrimonio universale dei motori: musei, club, enti, case automobilistiche e marchi della Motor Valley sono protagonisti di un viaggio nel tempo tra passato e futuro.

Percorso ricambi (Colore Verde): Questo percorso include la più vasta selezione di ricambi d'epoca in Europa, dai componenti meccanici ed elettronici ai pezzi per gli interni delle auto. Inoltre, l'automobilia offre una vasta gamma di oggetti legati al mondo delle quattro ruote, dai libri d'epoca ai manuali, dalle vecchie targhe e stemmi ai caschi, poster, insegne e vecchie pompe di benzina.

All'interno del Salone, a disposizione dei visitatori vi sarà un trenino gratuito e continuo che collega tutti i padiglioni, facilitando ulteriormente la visita.

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NUOVA ALFA ROMEO 33 STRADALE: LA STORIA DI UN SOGNO

Tra le Star dell'edizione 2023 del Salone anche la nuova Alfa Romeo 33 Stradale, per la prima volta esposta al grande pubblico presso lo stand Stellantis Heritage al padiglione 25. Questa esclusiva fuoriserie, prodotta in soli 33 esemplari, unisce il fascino del passato con le innovazioni del futuro, indossando un abito firmato Touring Superleggera.

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La supercar, disponibile sia in versione a benzina che elettrica, nonostante presenti richiami molto marcati alla prima 33 stradale, ha un design sorprendentemente moderno, caratterizzato da linee sinuose unite a elementi aggressivi, specialmente nella parte posteriore. Sul retro l'attenzione all'aerodinamica è evidente, con una parte superiore che si apre per rivelare un ampio estrattore in fibra di carbonio, che opera in sinergia con il fondo piatto. I fanali circolari, infine, rappresentano un'evoluzione radicale rispetto all'originale.

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Dietro l'abitacolo della 33 Stradale si trova un V6 biturbo da 3.0 litri posizionato centralmente in longitudinale. Il numero 3 è centrale in questo progetto, non solo nel nome ma anche nelle prestazioni. La versione a benzina è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in meno di tre secondi e raggiunge una velocità massima di 333 km/h.

L’ESCLUSIVO PROTOTIPO DELLA MIURA SV DI FERRUCCIO LAMBORGHINI

Il Museo Ferruccio Lamborghini sarà presente all'interno del Padiglione 32 con un modello della celebre Miura P400SV, la terza versione della Lamborghini Miura prodotta in soli 150 esemplari tra il 1971 e il 1972 e considerata la Miura definitiva. L'esclusivo prototipo della Miura SV, evoluzione della S, personalmente appartenuto a Ferruccio Lamborghini, rappresenta l'unico esemplare di Miura SV che mantiene il vezzo estetico delle “ciglia” sui fanali anteriori proprio per volontà dello stesso Ferruccio.

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Il progetto Miura nacque in soli quattro mesi dalla collaborazione tra Gian Paolo Dallara, Giotto Bizzarrini e Paolo Stanzani, mentre il design porta la firma di Marcello Gandini per Bertone. Rispetto alle precedenti versioni (P400 e P400S) la SV monta un motore V12 centrale potenziato di altri 15 CV, arrivando a quota 385 CV (287 kW) a 7850 rpm/min e capace di una velocità massima di 290 km/h.

Il successo della Miura fu immediato e travolgente: già al suo debutto era l'auto più veloce del mondo, con una velocità massima di 280 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 in 6,7 secondi. A fronte di una produzione prevista di una ventina di esemplari all'anno, la Lamborghini ne consegnò 108 nel solo 1967, pur non riuscendo a soddisfare tutta la richiesta.

Per i suoi contenuti, tecnici e stilistici, la Miura è considerata l'auto che ha cambiato il mondo dell'automobile ridefinendo il concetto di vettura sportiva. Simbolo di una nuova moda, dal 1968m una di queste icone del Toro è esposta al MoMa di New York, mentre la vettura presente a Bologna è in esposizione permanente presso il Museo Fauno di Argelato.

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IL REGISTRO ITALIANO ALFA ROMEO CELEBRA I 60 ANNI DELLA GIULIA COUPE’

La Giulia Coupé è uno dei modelli più iconici della Storia Alfa Romeo: nata nel 1963, affianca per poi sostituire definitivamente la Giulietta Sprint, la prima sportiva accessibile della Casa del Biscione. Disegnata da un giovanissimo Giorgetto Giugiaro per Bertone, rimane in produzione fino al 1976: la Giulia Coupè è stata costruita in oltre 225.000 esemplari e in tantissime versioni, a partire dall'originaria Giulia Sprint GT, poi seguita dalla GT Veloce e dalle più popolari GT Junior. Ha fatto un salto di categoria con le 1750 GTV e 2000 GTV, ma le versioni che sono entrate nel mito sono le celeberrime GTA, GTA Junior e GTAm, che per quasi un decennio hanno dominato la scena delle competizioni nella categoria Turismo a livello mondiale.

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Per celebrare i 60 anni della Giulia Coupé e delle sue derivate, ma anche l'identico compleanno dell'Autodelta, il celeberrimo reparto corse ufficiale dell'Alfa Romeo, il Registro Italiano Alfa Romeo esporrà nel suo stand due esemplari importanti: il primo è una Giulia GTA 1600 da corsa, allestita dall'Autodelta e utilizzata in gara, con molti successi, da uno dei piloti più amati dagli Alfisti: Ignazio Giunti. Questo esemplare si presenta in uno stato eccezionale, esattamente nelle condizioni in cui smise di correre oltre 50 anni fa, perfetto nel funzionamento e con piccoli segni trascurabili dovuti all'età. L'incredibile valore storico della Giulia GTA ex Giunti è sottolineato dal fatto che nel 2022 si è aggiudicata il premio “best in show” al Concorso di Conservazione e Restauro RealAlfa, organizzato dal Registro Italiano Alfa Romeo presso il Museo Storico di Arese.

Il secondo esemplare di Giulia Coupé è una Giulia Sprint GT di prima produzione. Si tratta di un'auto in condizioni perfette al 100%: per i visitatori sarà l'occasione per vedere da vicino un esemplare a cui ispirarsi per eventuali restauri.

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LESORELLE DA RECORD TARF I e TARF II DI NUOVO INSIEME

Le due auto da record, "TARF I" e "TARF II”, entrambe progettate da Pietro Taruffi tra il 1948 e il 1951, dopo anni di separazione si ritrovano di nuovo assieme al Salone Auto e Moto d'Epoca di Bologna. Il "TARF I," una vettura record con carrozzeria "bisiluro" progettata da Piero Taruffi nel 1948 e ora conservata al MAUTO - Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, mentre il "TARF II," anch'esso progettato dall'ingegnere Pietro Taruffi nel 1951, è conservato presso il Louwman Museum, nei Paesi Bassi.

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Il "TARF I" ha fatto storia conquistando ben 22 record internazionali di velocità tra il 1948 e il 1957. Il "TARF II" ha invece segnato record su lunghe distanze a Montlhéry (Francia) e Monza (Italia). Una particolarità affascinante? Nel "TARF I," il conducente siede a sinistra, mentre nel "TARF II," si trova a destra. Entrambe hanno scritto pagine memorabili nella storia dell'ingegneria e dei record automobilistici.

LA OM 665 “SUPERBA” CHE VINSE LA PRIMA MILLE MIGLIA

Per gli amanti delle rarità ci sarà anche l'OM 665 “Superba” in vendita al Salone di Bologna. Un modello speciale per molti motivi, ma soprattutto perché ha vinto, nel 1927, la prima edizione della Mille Miglia. L'OM 665 “Superba” rappresenta un'autentica icona dell'automobilismo italiano con una storia che la rende straordinaria.

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Prodotta da OM (Officine Meccaniche), un marchio originario di Brescia, è stata venduta fino agli inizi degli anni 30; la fine della carriera commerciale della Superba determina anche la fine della produzione automobilistica della OM. Nel 1927 questa vettura vinse la prima edizione della leggendaria Mille Miglia, con al volante Giuseppe Morandi navigato da Ferdinando Minoia. Un'impresa fondamentale per l'OM e per il prestigio della Mille Miglia stessa.

Il legame tra le OM e la Mille Miglia è così forte che queste vetture godono tuttora di un trattamento speciale per la gara bresciana: l'accettazione all'iscrizione è sempre garantita e, se possiedi una OM, hai il privilegio di partire per primo. La Mille Miglia è la corsa per auto storiche più esclusiva al mondo, con una selezione delle vetture ammesse estremamente restrittiva. Sono idonei solo i modelli costruiti fino al 1957 che abbiano partecipato all'edizione storica, tenutasi dal 1927 al 1957.

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LE FUORISERIE DEI VIP

Il Salone Auto e Moto d'Epoca quest'anno riserva una bella e particolare sorpresa agli appassionati, che potranno ammirare alcune delle automobili più iconiche e preziose appartenute a celebrità di fama internazionale: l Lancia Delta Integrale e la Fiat 4x4 personali di Gianni Agnelli, la Fiat 850 Spiaggetta Michelotti utilizzata da Greta Garbo e la Ferrari 275 GTB di Clint Eastwood.

Le auto di Gianni Agnelli: nello stand di Autocrono sarà possibile ammirare due autentiche leggende, la Lancia Delta Integrale e la Fiat 4x4 appartenute a Gianni Agnelli. Entrambe queste vetture si presentano nella livrea grigio metallizzato con filetti blu voluta dall'avvocato.

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La Ferrari di Clint Eastwood: nello stand di Ineco Auto Spa sarà esposta una delle Ferrari più esclusive della manifestazione: la Ferrari 275 GTB che l'attore Clint Eastwood ricevette in regalo dal produttore Dino De Laurentiis nel 1966. L'attore personalizzò l'auto, conferendole un irresistibile colore verde scuro che ne esalta la bellezza e la singolarità.

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La Spiaggetta utilizzata da Greta Garbo: Kon-tiki Nautica mette in mostra un'autentica icona di stile: la Fiat 850 Spiaggetta Michelotti utilizzata dalla leggendaria Greta Garbo durante la sua permanenza a Taormina. La Spiaggetta venne ritrovata nel 2016 all'interno di un magazzino, in provincia di Palermo. Fu sottoposta ad un restauro integrale ma un dettaglio non indifferente non è stato volutamente sostituito: il pomello del cambio.

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ALL’ASTA UNA DELLE PRIME ALFA ROMEO 6C 1750 SPORT PRODOTTE

Nello stand della piattaforma online di acquisto e vendita di veicoli storici Car & Classic, sarà possibile ammirare una tra le prime Alfa Romeo 6C 1750 Sport realizzate nel 1929, che sarà messa all'asta su carandclassic.it, secondo la formula settimanale online, con accesso diretto tramite QR code in fiera associato al veicolo.

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Si tratta di uno dei cinque esemplari della variante Sport attualmente conosciuti al mondo e uno dei primi prodotti: il ventesimo, per l'esattezza. Proprio per la sua realizzazione tra le prime auto del modello, nel 1929, la 6C presenta ancora delle caratteristiche della precedente 1500 ed è anche equipaggiata con il più longevo bialbero Alfa Romeo che si conosca, peraltro esclusivo anche lui in quanto unico caso con distribuzione separata dal monoblocco. Presente in tutti i registri internazionali del modello, la vettura è molto singolare anche per la sua linea, attribuita a Mario Revelli di Beaumont e realizzata dalla torinese Viberti. Restaurata una dozzina di anni fa, questa sbalorditiva 6C 1750, ha vinto il premio di categoria al Concorso di Torino del 2008 e ha preso parte a due edizioni della Mille Miglia in tempi recenti.

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L'Alfa Romeo 6C 1750 è il capolavoro di Vittorio Jano, l'ingegnere piemontese entrato all'Alfa nel 1923 dopo aver lasciato la Fiat, portando con sé l'esperienza maturata nelle vetture da competizione. Al Portello, sul finire del 1924, aveva ricevuto l'incarico di progettare una vettura di media cilindrata e dalle prestazioni brillanti, per avvicinare al marchio del biscione anche una clientela con minori disponibilità economiche che non poteva permettersi le lussuose RL.

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