Secondo i tecnici Brembo il circuito di Zandvoort rientra tra quelli mediamente impegnativi per i freni. Uno dei tratti caratteristici è la presenza delle curve 3 e 14 con un banking di circa 19 gradi, più del doppio del catino di Indianapolis. Ciò si ripercuote sul set up delle monoposto che a sua volta condiziona il funzionamento dei freni. Soltanto in 4 delle 14 curve della pista olandese i piloti di Formula 1 non impiegano i freni. In un giro i piloti utilizzano i freni per complessivi 11 secondi, equivalenti al 16 per cento dell’intero GP. L’estrema scorrevolezza della pista è confermata dalla presenza di 2 sole curve in cui i tempi di frenata raggiungono i 2 secondi: le curve 9 e 11, con quest’ultima che si distingue anche per i 4,7 g a cui sono sottoposti i piloti mentre esercitano un carico di 142 kg sul pedale del freno. Delle 10 frenate al giro solo 2 sono considerate altamente impegnative per i freni. La più dura è quella alla prima curva, dove le monoposto arrivano a 317 km/h e scendono a 133 km/h in soli 111 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 1,99 secondi affrontando una decelerazione di 4,8 g.