Ecco la prova, se ancora ce ne fosse bisogno, che noi di Motorstyle.tv abbiamo certe tendenze… corsaiole. Infatti non è passata neppure un’ora dalla pubblicazione della news relativa alla nuova BMW 128ti, che il nostro riferimento tecnico con particolare predilezione per la categoria TCR, l’ing. Attilio Pessina, ha individuato nella nuova compatta bavarese la base ideale per una protagonista della categoria Turismo mondiale che già conta una decina di marchi coinvolti, sviluppando un progetto di preparazione e un rendering di come potrebbe essere la vettura. Di seguito ecco la “ricetta” illustrata direttamente da lui. 

La nuova BMW 128 Ti si presenta come candidata ideale per partecipare ai campionati della serie TCR. Mi sono immaginato una ricetta per poterla trasformare in una vettura da competizione a tutti gli effetti. Il motore da 2 litri turbo e la trazione anteriore, sono i limiti tecnologici che la serie impone e a cui questa vettura risponde. Oltre al blasone, il telaio tradizionalmente valido delle vetture bavaresi e la disposizione dei pesi della vettura di serie, sono già un ottimo punto di partenza.

Le modifiche necessarie sarebbero principalmente l'adeguamento dell'impianto di raffreddamento, con un radiatore di maggiori dimensioni e sfoghi dell'aria che avrebbero anche un effetto aerodinamico, come sulla M6 GT3. Dato che il regolamento consente la sostituzione del gruppo turbocompressore, opterei per uno di tipo più prestazionale, con raffreddamento a liquido e geometria fissa, twin-scroll e un intercooler sovradimensionato a controflusso, per raggiungere tranquillamente i 360Cv necessari per essere competitivi.

Per l'impianto frenante adotterei materiale Brembo/AP Racing, con pinze a sei pistoncini differenziati per l'anteriore, mentre al posteriore una pinza equivalente a quella di serie prodotta da Brembo/AP, ripartitore e valvola limitatrice variabile. Ovviamente le prese d'aria sul paraurti per raffreddare l'impianto frenante.

Per irrigidire il telaio un roll bar, saldato alla scocca, che diventa telaio lui stesso, collegando i duomi alla struttura, mentre per ottimizzare la distribuzione dei pesi il sedile va riposizionato più verso il centro vettura, adeguando il pianale. Sospensioni allargate, fino al massimo consentito dal regolamento, anteriormente avanzerei le ruote per aumentare passo e avancorsa, che male non fanno per la trazione. Ammortizzatori, Ohlins, "what else?".

Per il cambio, ci sono diverse possibilità, ma opterei senza dubbio per una X-Trac, con comandi al volante. Le dimensioni dei cerchi sono obbligate da regolamento, perciò 18". Idem per ala posteriore e splitter, però invece che alluminio o carbonio adotterei per entrambi un misto fibra di carbonio e Kevlar.

Gli allargamenti della carrozzeria, necessari per alloggiare le ruote e carreggiate maggiorate,  li farei realizzare componenti in fibra carbonio/kevlar, che uniscono la leggerezza del carbonio alla resistenza agli urti del kevlar.

Acquisizione dati e centralina motore, come da regolamento per le nuove vetture, è quella unica fornita dall'italiana Magneti Marelli.

Per finire i sistemi di sicurezza, come serbatoio da 100lt ed estintore. Partendo da un peso di poco più di 1400Kg della vettura di serie, eliminando tutte le parti e materiali non necessari sulla vettura da corsa, si riuscirebbe a scendere abbondantemente sotto i 1150 kg, cosa che permetterebbe di posizionare la zavorra, necessaria a raggiungere il peso minimo, dove meglio servirebbe per bilanciare la vettura.

Attilio Pessina

Meditate gente… di BMW, meditate.