L’Autodromo di Pergusa ospiterà nel fine settimana il secondo round del TCR Italy, con 41 iscritti di cui 25 nel sequenziale e 16 nel DSG, e terrà a battesimo la nuova Wolf GB08 Raiden, che segna il nuovo corso del Campionato Italiano Prototipi. Dopo i problemi emersi a Misano, Hankook, fornitore degli pneumatici, ha deciso di reintrodurre le coperture dell’anno scorso, le C52H, e le gare sono state accorciate a 28 minuti più un giro (contro i 35’ più un giro stabilito nel regolamento originario). A completare il fine settimana sulle rive del lago siciliano, le autostoriche, pronte a darsi battaglia sulla classica distanza di un’ora di gara che potrebbe rivelarsi molto selettiva date le caratteristiche del tracciato e le alte temperature attese.

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TCR Italy

Nel Sequenziale, tra i piloti più attesi dal pubblico locale c’è sicuramente il siracusano Salvatore Tavano, tre volte campione italiano della specialità, che a Misano, guidando per la prima volta la Cupra VZ della Scuderia del Girasole, al rientro nella categoria ha colto un podio e insieme un bottino di 69 punti che lo pone al terzo posto nella classifica assoluta alle spalle del britannico Alex Ley e del coreano Junui Park, che si sono spartiti le vittorie nel primo appuntamento in Romagna. Entrambe classe 2005, entrambe al volante della Hyundai Elantra, gestite rispettivamente da Target Competition e da Solite Indigo. A Pergusa tutti e tre i piloti citati saranno appesantiti da zavorra: 40 chili Ley, 30 Park e Tavano. Tra i beniamini di casa vanno segnalati anche il ragusano Raffaele Gurrieri, anche lui esponente della Scuderia del Girasole, e il catanese Edoardo Cappello che debutta in occasione della gara di casa con la Honda Civic FK7 gestita da Ottomotorsport con il supporto di MM Motorsport. Nicola Baldan, reduce dalla vittoria nel TCR Europe a Zolder, è quarto in campionato e precede un altro pilota che come lui è stato protagonista di alterne fortune nella tappa inaugurale di Misano Adriatico: il bergamasco Michele Imberti con la Hyundai Elantra del team Kombat. Anche Baldan e Imberti avranno zavorra: rispettivamente di 20 e 10 kg. Pergusa sancisce anche l’esordio di Federico Paolino che ha saltato la gara inaugurale per l’imminente paternità: il piemontese sarà al via con una Hyundai Elantra di Target. Per ciò che riguarda le altre classifiche comandano Denis Babuin (Audi RS3 LMS, Planet Motorsport) nella Master; il canadese Nicolas Taylor (Audi RS 3 LMS, team PMA) nella rookie (esordienti); Ley negli Under 25 e la Solite Indigo nel Costruttori.

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Nel DSG la colonia siciliana si arricchisce con la presenza del ragusano Ezio Muccio, che eredita per l’occasione la Volkswagen Golf GTI del team Nos pilotata da Fabio Bagnoli a Misano. La prova inaugurale ha messo in risalto Luca Franca (Audi RS3 team Aikoa), che, grazie a due secondi posti, ha conquistato la vetta della classifica, Alessandro Alcidi, vincitore a Misano di gara 2 con la WV Golf della Tuder e secondo in campionato davanti a Pietro Alessi (Audi RS3, team RC Motorsport). Tutti e tre saranno zavorrati: 40 chili Franca, 30 Alcidi e Alessi. Uno dei protagonisti più attesi è Marco Roccadelli (Cupra Leon), che ha impressionato a Misano per la propria velocità (vincitore di gara 1) e poi sfortunato nella seconda. Pure lui qui sarà zavorrato di 20 chili, mentre 10 ne avrà Paolo Silvestrini. Per ciò che riguarda le altre classifiche comandano Paolo Palanti (Audi RS3, Aikoa) nella Master; Pietro Alessi nella Under 25; e Tuder nei costruttori.

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Campionato Italiano Prototipi

Quattro ore di test collettivi opzionali sull'anello di Pergusa intorno a un lago che a occhio nudo ha vissuto...una portata d'acqua migliore. E' partita così la nuova era del Campionato Italiano Sport Prototipi che si pone obiettivi ambiziosi, limitando la partecipazione a soli 6 team (quando sarà a pieno regime) per creare una elite altamente professionale, eliminando qualsiasi, residua traccia di campionato amatoriale e diventare così una ambita meta per giovani promesse del volante. Infatti, sulla griglia ci sono tanti vecchi marpioni che, però, dovranno guardarsi da giovani arrembanti: oltre al debuttante Omar Magliona, Carmine Cozzolino, Andrea Frizza, Gigi Ferrara, Leonardo Moncini, Davide Uboldi, Mattia Marchiante, Pietro Ferri, Riccardo Tasci, e il pilota di casa  Alessio Salvaggio.

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Dopo sei stagioni il monomarca della Wolf Racing Cars sostituisce la GB08 Thunder con la GB08 Raiden, che animerà il Tricolore fino al 2028. A parte la scelta della motorizzazione, che rimane Aprilia, passando però da 1.0 a 1.1 litri, si è deciso per la Wolf GB08 Raiden di cambiare ogni particolare, iniziando dal telaio, che risponde alle ultime specifiche della FIA sulle monoposto con Halo, e che è dotato di pannelli antintrusione laterali e inferiori, anche se rispetto a una monoposto classica ha un abitacolo più spazioso che permette un maggior comfort ai piloti più alti.

Sempre in tema di sicurezza è presente il crash box posteriore in fibra di carbonio come tutta la carrozzeria. La vettura ha effetto suolo, scelta che ha permesso di incrementare il carico aerodinamico del 28%, senza penalizzare la velocità massima che anzi, grazie alla sezione frontale molto diversa, garantisce un incremento della velocità di punta stimato di 5-6 km/h.

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La trasmissione è stata rinnovata completamente grazie alla realizzazione di un riduttore a ingranaggi con differenziale integrato e drop finale di rapida sostituzione e retromarcia meccanica. L’attuazione del cambio rimane elettronica ma l’attuatore è inserito e agisce direttamente dall’interno del Barrell. La ripartizione del peso è stata spostata in avanti del 4%, le sospensioni anteriore e posteriore sono differenti, come anche le carreggiate e gli OT dei cerchi, nella sospensione anteriore il puntone agisce direttamente sul montante. A livello elettronico il volante senza fili comunica con una power box che sostituisce la fusibiliera, mentre l’impianto frenante è maggiorato e i dischi auto ventilati. Confermate le gomme Hankook C92H, dotate di una mescola molto morbida.

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Campionato Italiano Velocità Auto Storiche

Saranno 20 le auto d’epoca in Sicilia a contendersi i 4 raggruppamenti del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche nel secondo round di stagione, in occasione dell’ACI Racing Weekend di Pergusa. L’autodromo che sorge sul lago di Proserpina, in provincia di Enna, nel corso di questo fine settimana si farà teatro della lunga gara storica.

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Lotta a 3 nel 1° Raggruppamento con la BMW 1600 TI di Fulvio Luca Bressan, l’Alfa Romeo Giulia Sprint GTA di Salvatore Rizzo e la Ford GT40 di Mario Sala e Silvio Perlino, a garantire scintille e un alto livello della competizione.  Nel 2° Raggruppamento saranno 3 le vetture targate Island Motorsport, con l’immancabile Renault Alpine A110 di Roberto Chiaramonte Bordonaro, già gloriosa a Vallelunga nell’avvio della stagione, quindi 2 Porsche 911, condotte in pista rispettivamente da Giosuè Rizzuto e Giuseppe Termine. Ancora, nel raggruppamento 2 a dar battaglia ci sarà la Porsche 935 di Raffaele e Salvatore Piciurro. Per le Porsche sarà lotta interna anche nella classe G2/H1-GTS oltre 2500. Lo spettacolo non mancherà neppure nel 3° Raggruppamento, con la BMW 635 di Guido Miglio e Aurelio Gotti e la BMW 636 di Alfredo Pellegrino, entrambe di casa Enro Competition, coinvolte anche nell’accesa lotta per la classe I-TC 3500. Nella classe H2 I-T 2500 la vittoria sarà invece da contendersi tra la Porsche 928 di Gianluca Cecchini per il team Enro Competition, e l’Alfa Romeo Alfetta GT V6 2.5 di Santi De Filippis e Giovanni Bassi, in rappresentanza di Valdelsa Classic. Infine, per il 3° raggruppamento, sarà estremamente combattuto l’alloro nella classe H2 I-SIL oltre 2000, con la BMW 2002 di Matteo Panini e Andrea Pergreffi nuovamente chiamata al tutto per tutto nella lotta con il temibile duo composto da Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli, a caccia di un nuovo trofeo con cui marchiare la Porsche 930 in rappresentanza del Club 91 Squadra Corse. Ancora, a mantenere viva la lotta all’interno della classe, la BMW 635 di Mario Montanaro e Tommaso Motta, per il team Enro Competition, quindi la Porsche 935 di Mario Pio Marsella e Denny Zardo.

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A concludere lo show, il 4° Raggruppamento, con l’Alfa Romeo 33 di Gabriele Crocchini, per il Team Autotecnica Motorsport, quindi la BMW 323 di Giovanni Ambroso e Marco Zorzi per il Club 91 Squadra Corse. Si lotterà, poi per la classe J2 – A oltre 2000 con l’Alfa Romeo 75 di Enrico Guasti, portacolori di Enro Competition; quindi, la Maserati Biturbo di Massimiliano Quaresma per Chimera Classic Motor, poi la Ford Sierra Cosworth di Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti.

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