Il Rallylegend 2023 sta per accendere i motori. Per questa edizione, in programma da domani fino a domenica, lo staff organizzativo ha inserito tante novità nel programma e nella struttura dell’evento, con l’obbiettivo di offrire agli appassionati un grande spettacolo sportivo, unico al mondo, cercando di agevolare, quanto più possibile, l’afflusso e il posizionamento dell’immenso e multicolore pubblico di Rallylegend consentendo al tempo stesso un fluido svolgimento della gara e degli eventi collegati. Come sempre sono numerosissimi i campioni e le auto da sogno presenti, che hanno contribuito a scrivere la storia dei rally.

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L’apertura delle “ostilità” sportive è prevista per giovedì 12 ottobre con la “Sprint Legend Race”, un gustoso antipasto agonistico, cui parteciperanno tutti i concorrenti iscritti, con un “bonus” di secondi per la classifica. Rispetto allo scorso anno il percorso, della lunghezza di 2,2 km, sarà in linea e non più frazionato, con inizio alle ore 20.30. Lo show, imperdibile, avrà però inizio mezz’ora prima, alle ore 20.00, con il passaggio dei tanti campioni ed ospiti non impegnati in gara, con macchine da urlo.

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Il programma di venerdì inizierà con lo shakedown, ricavato da quello che sarà il percorso della speciale “I Laghi”, mentre il 21° Rallylegend prenderà il via alle ore 18.30 dal Rally Village, situato presso il Multieventi Sport Domus di San Marino. Tre le prove speciali previste con i due passaggi sulla “I Laghi” (ore 18.49 e 22.45), modificata nel tratto finale, che adesso comprende lo spettacolare salto della The Legend, percorso al contrario, inframezzati dalla grande novità della edizione 2023. Si tratta della “Pirelli Power Stage” disegnata sul Misano World Circuit, una vera prova speciale che comprende tre giri del circuito romagnolo, nella parte asfaltata, con sei varianti interne, poste sulla carreggiata dei rettilinei. La prova è prevista alle ore 19.56, preceduta anche qui, con inizio alle ore 19.30, da passaggi-show delle macchine di campioni e ospiti. Al termine della prova è prevista anche una sosta di 1 ora e mezza di tutte le vetture in gara all’interno dell’autodromo, che si raduneranno nella Misano Square, con la possibilità per il pubblico di accedere e avvicinare macchine e equipaggi.

Sostanzialmente invariata, rispetto alle passate edizioni, la struttura della tappa di sabato, con doppi passaggi su “La Casa”, “Le Tane” e sulla “The Legend”, con quest’ultima preceduta dalle “Parade”, dai passaggi degli ospiti e, come sempre, da tante iniziative a sorpresa, per la gioia del pubblico.

Domenica, infine, tappa conclusiva di Rallylegend 2023, con la “Piandavello” modificata nella parte finale, per agevolare il posizionamento del pubblico e la “The Legend” che, come al sabato, sarà un grande contenitore di emozioni, adrenalina e spettacolo.

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Gioielli a quattro ruote

Tra le 180 vetture iscritte, veri e propri pezzi di storia, oggetti preziosi per le imprese sportive che hanno firmato, pilotate campioni di ogni epoca. Impossibile cercare di fare una classifica per ordine di importanza, perciò andiamo in ordine sparso.

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Partiamo da due splendide Lancia Stratos: una, del 1975, ex “Speedy” Perazio affidata a Federico Ormezzano, che ne è stato un grande interprete, l’altra, ex Bernard Darniche, nelle mani di uno dei fratelli Avandero. Aldo Fasan, nome noto nei rally anni ‘70 e ’80 piloterà la sua affascinante Alpine Renault A110, stessa vettura, ex Bernard Darniche, che vedrà al volante a Rallylegend Alain Serpaggi. E restando in casa Renault, Renè Arnoux disporrà di una R5 Turbo Diac ex Chatriot. È del 1986 la sempre attraente Lancia Delta S4 Martini Racing, guidata a Montercarlo da Miki Biasion, di Paolo Valli. Blasone importante per la Subaru Legacy del 1990 di “Lucky” Battistolli, che fu pilotata da Colin McRae, così come per la Toyota Celica ST185 ex Auriol prima al rallye di Sanremo 1993, che vedrà al volante Juha Kankkunen, ed anche per la Lancia Delta Integrale Martini Racing che ritroverà alla guida lo stesso Andrea Aghini che la portò alla vittoria nel Sanremo 1992. Tante le Subaru Impreza con passato di grande prestigio, come la mitica N1WRC, guidata da Colin nella stagione 1996, che sarà esposta e in parata, e la altrettanto leggendaria L555BAT, macchina appartenente alla famiglia del compianto Colin, con alla guida Jimmy McRae navigato dalla nipote Hollie, con un terzetto delle meraviglie che vedrà una Impreza ex Richard Burns, quella del titolo Mondiale 2001, con Jo Burns, sorella del compianto campione inglese, in veste di navigatrice. Passato di pregio anche per le due Ford Escort Cosworth di cui disporranno Miki Biasion e Francois Delecour. Per il campione italiano ci sarà la livrea della sua ultima vittoria iridata all’Acropoli 1993 su una Escort ex Sebastian Lindholm, mentre avrà i colori Martini Racing ex Malcom Wilson quella di Delecour. Meritano una citazione la Peugeot 306 Maxi 1997 ex Delecour di Manuel Senra Caamano, la Bmw M3 1990 vestita Bastos al tempo per Marc Duez che vedrà al volante Donagh Kelly, la Seat Ibiza Kit Car Evo II 1997 ex Rovanpera di Ismael Trigo Couto e la Mitsubishi Evo 6 RS vincitrice del campionato Mondiale Rally Produzione 2001 con Gabriel Pozzo portata a Rallylegend da Paolo De Francesco.

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“Pezzi” importanti anche tra le World Rally Car: la rara Hyundai Accent WRC 2000 ex Alister McRae di Marcello Miotto, la Ford Focus WRC 2002 ex Colin McRae di Alberto Sassi, la Mitsubishi Lancer WRC 05 2004 ex Gigi Galli di Andrew Nesbitt, la Ford Focus WRC 06 2006 ex Gronholm di Austin Mac Hale, la Ford Fiesta WRC 2011ex Hirvonen in gara con Alberto Otero Quintela, l’altra Ford Fiesta WRC 2012 ex Solberg di Cristiano Fenoglio. Per chiudere in bellezza con due macchine portate alla vittoria da Sua Maestà Sebastien Loeb: la Citroen Xsara WRC di Francisco Valdes Quinza e la Citroen DS3 WRC 2011 di Fernando Garrido.

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Parata di campioni

Un’autentica collezione di titoli internazionali e nazionali rappresentata dai grandi nomi al via di Rallylegend 2023. Ma anche personaggi di spicco del motorsport di ieri e di oggi, che si cimentano, una tantum al volante o al quaderno delle note. Accanto alle stelle del Mondiale Rally di ieri e di oggi, tanti bei nomi che hanno dato lustro ai rally un po’ in tutto il mondo, per un totale di ben 180 equipaggi provenienti da ben 24 diverse Nazioni, anche extra europee.

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Partiamo dai campioni nostrani, che hanno fatto sventolare il Tricolore anche a livello internazionale. Immancabile con la sua bianca Lancia Stratos delle imprese memorabili, “Tony” Fassina, campione europeo e italiano negli anni ’80, fa ruggire di nuovo il sei cilindri Ferrari a Rallylegend. A ricostruire quell’epoca bellissima dei rally “Lucky” Battistolli, con Fabrizia Pons alle note, più volte campioni continentali e nazionali nel recente periodo, ma anche protagonisti di vertice nell’epoca d’oro, a San Marino con la Subaru Legacy. Federico Ormezzano sarà al volante di quella Lancia Stratos con cui ha vinto, prima di passare alla mitica Talbot Lotus, poi Mauro Sipsz, al tempo re del Gruppo 1 e a Rallylegend con la sua Lancia Stratos che condividerà con l’estemporaneo navigatore Alessandro Alunni Bravi, team principal del team Sauber Alfa Romeo in Formula 1. Torna sul sedile di destra Massimo De Antoni, tricolore con Tonino Tognana nel 1982, e naviga il giovane figlio Edoardo su una Ascona del 1974, mentre Piergiorgio Bedini, anche lui “boss” del Gruppo 1 di qualche anno fa, sarà al volante di una Ford Escort Mk2. Piero Longhi, due volte campione italiano nei primi anni 2000, torna a guidare una Clio S1600, mentre Luca Pedersoli, che vanta un importante palmares di titoli nazionali, sarà navigato sulla Citroen C3 WRC Plus da Andrea Adamo, ingegnere di talento e in anni recenti team principal Hyundai Motorsport nel Mondiale Rally. Il cerchio si chiude con Andrea Crugnola, tre volte campione italiano negli ultimi quattro anni, a Rallylegend con una BMW M3 e con Alberto Battistolli, giovane e talentuoso figlio d’arte, che sta costruendosi una carriera interessante e che darà spettacolo con una Delta Integrale. “Fuori concorso” Paolo Diana, con la sua Fiat 131 Racing “vitaminizzata”: suo il “campionato dei traversi d’autore” assegnato d’ufficio dai suoi tanti fans.

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Tanti anche i campioni stranieri che non resistono al richiamo del Rallylegend. Senz’altro da segnalare la presenza di Ray Breen: nel suo passato agonistico ci sono le vittorie in vari campionati irlandesi, oggi collezionista di vetture storiche, condivideva la sua grande passione con il figlio Craig, tragicamente scomparso nell’aprile di quest’anno mentre era impegnato in test in Croazia con il team Hyunday. “Per noi è una bellissima vacanza”. Così Craig Breen amava definire Rallylegend e suo padre Ray non ha voluto mancare alla edizione 2023, dove sarà al via con una Subaru Legacy. Ci sarà anche Jean Claude Andruet, altro mito dei rally, al volante di una rara Matra Simca Cg-Mc. Presenza immancabile a Rallylegend, quest’anno su Subaru Impreza, quella di Gustavo Trelles e Jorge Del Buono, equipaggio uruguagio/argentino praticamente imbattibile nel Mondiale Produzione di fine anni ’90. Alister Mc Rae, nel suo ricco palmares, annovera la vittoria in un Campionato Asia Pacifico. Il fratello dell’indimenticabile Colin sta seguendo i primi passi agonistici del figlio Max McRae, a Rallylegend con una Subaru Impreza. Subaru Impreza anche per l’argentino Marcos Ligato, campione nazionale ma anche tra i protagonisti nel Produzione WRC nei primi anni 2000. Tre campionati svizzeri brillano nella bacheca di Sebastien Carron (Skoda Fabia R5), ben cinque i campionati irlandesi negli anni ’80 e ‘90 preda di Austin Mc Hale (Ford Focus WRC), ancora Irlanda per il titolo nazionale su asfalto nel 2000 di Andrew Nesbitt, a Rallylegend con una rara Mitsubishi Lancer WRC ex ufficiale.

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Tra gli ospiti di rango da segnalare ache Stig Blomqvist, campione del mondo rally 1984, torna a Rallylegend e sarà al volante, tra le Legend Stars, di una Audi Quattro S1, marchio tedesco con cui conquistò il titolo iridato.

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Grande ritorno all’evento sammarinese anche per Arturo Merzario. Il “Fantino”, che ha corso e vinto in tutte le discipline della velocità, fino alla Formula 1 e alle Sport Prototipo, sarà al volante di una splendida e rara Lancia Stratos Turbo gruppo 5 che disputò il Giro d’Italia 1975.

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Cinque campioni per festeggiare Juha Kankkunen

Miki Biasion, Francois Delecour, Piero Liatti, Alister McRae e Andrea Aghini, con cinque macchine gruppo A “doc”, per festeggiare il trentesimo anniversario dell’ultimo dei quattro titoli iridati di Juha Kankkunen. Ci sarà ovviamente anche il grande campione finlandese, con una Toyota Celica, nel “30° Juha Kankkunen Anniversary – Legend Event”. Presente all’evento anche Jimmy McRae, con la mitica Impreza L555BAT del mondiale 1995 di Colin.

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30° anniversario della Subaru Impreza Gruppo A

La famiglia McRae e Prodrive con David Richards in prima fila presenti a “Subaru Impreza – 30 anni di leggenda”, uno degli eventi iconici di questa edizione di Rallylegend. Schierate a San Marino le 15 migliori Impreza 555 ex ufficiali prodotte da Prodrive. Alla guida Jimmy McRae, navigato da Hollie McRae, Alister e Max McRae, il crossista pluriridato Tony Cairoli, Piero Liatti, il campione uruguaiano Gustavo Trelles e l’argentino Marcos Ligato.

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Insomma, tutti ottimi motivi per non mancare!