Si sono appena spenti i motori delle vetture ibride Rally1, che hanno dato vita alla 91.ma edizione del Rallye Monte-Carlo che ha aperto la stagione WRC, e stanno già per accendersi quelli “tradizionali” delle autostoriche che nei prossimi giorni, dal 24 al 1 febbraio saranno impegnate nel 25.mo Rallye Monte-Carlo Historique.

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E in onore alla tradizione, il Comitato Organizzatore ha scelto di ripristinare le cinque città di partenza dalle quali le 340 vetture iscritte affronteranno il trasferimento in direzione del Principato: Bad Homburg, Oslo, Londra, Reims, mentre dall’Italia si torna alla classica partenza da Torino.

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Perciò, per tutti gli appassionati nostrani l’appuntamento è fissato per giovedì in Piazza San Carlo, dove potranno ammirare per tutta la giornata le auto che hanno scritto la storia del rally monegasco, dato che la regola impone che vengano ammesse solo quelle vetture che hanno partecipato almeno una volta alla gara “vera”, tra il 1911 e il 1983. Le vetture saranno presenti fin dal mattino, per le verifiche; quindi, resteranno esposte in attesa del via che per la prima vettura sarà alle 19.00.

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Sono 130 gli equipaggi che hanno scelto di partire all’ombra della Mole Antonelliana e ovviamente tra questi non mancano nomi di spicco e specialisti delle gare di Regolarità a Media. Tra i gentleman driver il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, al via con una 124 Abarth, mentre tra i nomi noti occhi puntati su Bruno Saby, che al volante di una Lancia Delta Integrale vinse l’edizione 1988 del “Monte”, e l’ex campione europeo Maurizio Verini, al volante di una Fiat X1/9.

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Tra gli specialisti sono senz’altro da segnalare Aiolfi-Merenda, al volante della stessa Lancia Betà Coupè con la quale stavano per vincere la scorsa edizione prima di incappare nella penultima giornata in una scelta errata di pneumatici che li fece scivolare indietro in classifica spianando la strada per la vittoria ai gemelli belgi Philippe e Antoine Cornet de Ways Ruart, oltre a De Angelis-Arena (Fiat Ritmo 65) e Schon-Gianmarino (Mini Cooper S).

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La “pattuglia tricolore”, prenderà la direzione del Sestriere per poi dirigersi verso Gap e puntare sul Principato, dove le vetture arriveranno scaglionate, a seconda delle città di partenza, venerdì dalle 14.50 alle 19.40, e saranno raggruppate sul piazzale antistante il porto da dove la prima vettura prenderà il via sabato mattina alle 7.00. Nelle quattro giornate di gara, prima del gran finale nella notte tra martedì 31 gennaio e mercoledì 1 febbraio, i concorrenti dovranno affrontare 336 km suddivisi su 16 prove speciali, oltre ai trasferimenti per un totale di circa 1.600 km. 

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