Il Mondiale Rally approda in Sardegna per il quinto round stagionale, che prenderà il via domani da Olbia per concludersi domenica sotto i Bastioni di Alghero.

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La gara sarda, giunta alla sua 18.ma edizione, è da sempre uno degli appuntamenti più attesi della stagione, per la selettività dei percorsi e, pure, per gli spettacolari scenari di cui possono godere sia gli spettatori sia gli addetti ai lavori. Dopo la partenza dal lungomare di Olbia le 20 prove speciali in programma, per un totale di 1.303 km, si svolgeranno nei territori settentrionali dell’isola, nelle province tra Olbia Tempio e Sassari, mentre il traguardo finale sarà ad Alghero, sede anche del parco assistenza. 

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Come detto, il Rally Italia Sardegna è un appuntamento speciale e molto ambito dai concorrenti, tanto che gli organizzatori per fare fronte alla valanga di richieste hanno dovuto limitare a 60 i posti disponibili. Tra questi sono 15 i piloti nostrani, di cui 5 sardi. Concentrando l’attenzione sulla sfida iridata, saranno 11 le vetture Rally 1 a giocarsi l’ambita vittoria. Tutti alla caccia del leader in classifica Kalle Rovanpera (Toyota Yaris) con 106 punti, affiancato da Esapekka Lappi, Elfyn Evans e Takamoto Katsuta. Alla rincorsa del finlandese volante Thierry Neuville (Hyundai), staccato in classifica di ben 46 punti, che in Sardegna si giocherà una chance importante per restare ancora in corsa per la corona iridata. La squadra coreana schiera anche Dani Sordo e Ott Tanak, mentre Ford MSport punterà su Craig Breen, Adrien Fourmaux, Gus Greensmith e Pierre-Louis Loubet. Trentasei i piloti del WRC2,  con il campione Andreas Mikkelsen a fare da lepre.

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