La fortuna è cieca ma la sf...ortuna ci vede molto bene e se ti punta… Lo sa bene Sebastien Ogier, che partito domenica mattina con la vittoria del Rallye Monte-Carlo, quasi, in tasca dall’alto dei 21” di vantaggio su Loeb, ha visto svanire tutto nella penultima PS, la 16, per una foratura.

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L’inconveniente è costato ben 34” al francese della Toyota, che non ha potuto fare altro che vedersi salutare dal rivale di tutta la gara, Sebastien Loeb, che l’ha superato di 9 secondi. Come se non bastasse Ogier, forse innervosito da quanto successo, ha pagato altri 10” per partenza anticipata nella Power Stage. Va comunque detto che nella prova finale, dove i due si sono nuovamente sfidati  all’ultimo sangue senza sapere della penalità del pilota Toyota, Loeb ha avuto la meglio per quattro decimi, perciò avrebbe comunque vinto. Così l’alsaziano, che al rientro nei rally dopo quattro anni ha mostrato di non avere perso lo smalto dei giorni migliori, è tornato sul gradino più alto del podio di una gara WRC, per l’80.ma volta in carriera e l’ottava nel Principato, scrivendo anche il proprio nome all’inizio del “libro” della nuova era ibrida del WRC. Alle loro spalle, staccato di oltre un minuto e mezzo, un regolare Craig Breen con l’altra Ford Puma, seguito dal giovane fenomeno Kalle Rovanpera che, nonostante il distacco di oltre 2 minuti, si è preso il lusso di firmare tre scratch con la sua Toyota GR Yaris. 

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Il racconto della gara e la classifica finale non lasciano dubbi sui valori in campo espressi dal primo round del Mondiale Rally corso con le nuove vetture ibride Rally1 (che vi abbiamo precedentemente illustrato). Toyota Yaris e la nuova Ford Puma hanno dimostrato di potersela giocare alla pari, mentre in casa Hyundai dovranno rimboccarsi le maniche. L’unica i20 giunta al traguardo, non senza problemi, è quella di Neuville, 6° a oltre 7 minuti, mentre le altre due, di Tanak e Solberg, hanno dovuto alzare bandiera bianca. Ma soprattutto i due Sèbastien, Ogier e Loeb, hanno dimostrato, dall’alto dei loro 17 titoli iridati (rispettivamente 8 e 9), di avere un altro passo rispetto agli altri, perciò ora sarà interessante vedere se entrambi confermeranno l’impegno part-time sottoscritto alla vigilia oppure ingolositi dai successi al “Monte” si lasceranno coinvolgere in misura maggiore potendo fare la differenza per la rispettiva squadra. Intanto la classifica piloti vede in testa Loeb (27 punti), davanti a Ogier (19), Rovanpera (17),  Breen (15), Neuville (11). In quella Costruttori, M-Sport Ford è tornata a respirare l’aria della vetta (42 punti), davanti a Toyota Gazoo Racing (39) e Hyundai (13).

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Nel WRC2 è proseguito il dominio del campione in carica Mikkelsen (Skoda Fabia), ottimo 7° assoluto, che ha avuto nettamente la meglio su Cais (Ford Fiesta) e Gryazin (Skoda Fabia).

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Il Mondiale Rally Wrc tornerà di scena per il secondo round nel fine settimana del 27 febbraio, con il Rally di Svezia, che tradizione si svolge su fondo innevato e ghiacciato.