Con questa bella clip di poco più di un minuto ripercorriamo, in modo veloce, le fasi di realizzazione e assemblaggio della nuova Suzuki Swift Sport Hybrid R1, eseguite dagli specialisti di Gliese Engineering, che ha debuttato nel fine settimana al Rally della Lana segnando un momento importante nell’ambito dai rally con la “prima” assoluta di una motorizzazione ibrida. Peraltro la nuova vettura, pilotata da Simone Goldoni, si è subito messa in luce figurando la migliore del lotto delle Swift in gara e classificandosi al 45° posto su 123 partenti.

Il nuovo motore 1.4 Boosterjet K14D da 129 cv è sovralimentato da un turbo a bassa inerzia con intercooler ed è dotato di una raffinata doppia fasatura variabile delle valvole di aspirazione (VVT) a comando elettrico. A questo quattro cilindri è associata la tecnologia Suzuki Hybrid, compostada da tre elementi. Il primo è l’Integrated Starter Generator (ISG), 48V, che fa da alternatore, motore elettrico e motorino di avviamento. Il secondo è un pacco di batterie agli ioni di litio da 48V posto sotto il sedile del passeggero anteriore, che si ricarica automaticamente durante i rallentamenti senza bisogno di interventi esterni. Il terzo è un convertitore che trasforma la tensione da 48V a 12V per alimentare i vari servizi di bordo.

Il sistema Suzuki Hybrid garantisce un forte aumento della coppia complessiva e un suo sistematico incremento nelle fasi transitorie. Il motore elettrico dispone di 13,6 cv e risponde subito all’acceleratore, senza i naturali ritardi di un comune motore termico. Con la funzione di boost di coppia, poi, irrobustisce la spinta ai bassi regimi, rendendo ogni spunto più brillante prima che subentri la massima spinta del turbo. Tra i 2.000 e i 3.000 giri la coppia si pone così sul valore massimo, pari a ben 235 Nm.