Procede a pieni giri il conto alla rovescia che ci accompagna verso l’apertura di Auto Moto d’Epoca, in programma dal 22 al 25 ottobre presso la Fiera di Padova.

Il più grande salone d’Europa dedicato ai motori classici, ma non solo dato che è sempre più stretto il legame tra storia e attualità che i marchi automobilistici abbinano in occasione di questi eventi, conferma il grande fermento che c’è nell’ambiente con tutta una serie di adesioni e sorprese prestigiose. Infatti, oltre al settore di punta di Auto e Moto d’Epoca, il mercato delle auto classiche, da sogno e instant classic, oltre a ricambi e automobilia, saranno presenti tanti club, aziende dedicate alla manutenzione e conservazione delle auto, e case automobilistiche.

Vi abbiamo già detto in precedenza che Mercedes-Benz ha scelto proprio la kermesse padovana per l’anteprima della nuova Classe S, e per l’occasione esporrà alcune rare vetture che ripercorrono la storia di questo modello.

Ora giunge la conferma che anche un altro prestigioso marchio tedesco allestirà una esposizione da sogno, adeguatamente titolata “Prototipi da Leggenda – 30 anni di Porsche a Le Mans a 50 anni dalla vittoria del 1970”. Infatti, per celebrare quel trionfo nella madre di tutte le gare di durata, con i primi tre posti conquistati da due 917 e una 908, oltre ad aggiudicarsi la coppa Gran Turismo, l’indice di resa energetica e l’indice di performance, la casa di Stoccarda riunirà sei modelli con un passato sportivo ai massimi livelli: tra cui la Porsche 906 Carrera 6 del 1966 vincitrice di classe alla 24 Ore di Daytona 1970; la 917 K “Gulf” del 1969 che corse quell’anno a Le Mans con Elford-Attwood; la Porsche 908 LH del 1968 di Lodovico Scarfiotti; e altre a sorpresa.

A queste si aggiungono altre mostre interessanti dedicate all’ingegno e alla tenacia tutta italiana nella storia delle due e quattro ruote. “L’ordinario diventa straordinario”, organizzata in collaborazione con ACI Storico nel padiglione 3, propone una selezione di marchi e modelli dell’Italia postbellica, per celebrare la capacità tutta italiana di trasformare auto comuni in prestigiose fuoriserie e bolidi da corsa.

“L’uomo che ha sconfitto i giganti”, interamente dedicata alle due ruote, con più di 20 modelli unici dalla collezione delle “Moto dei Miti” di Genesio Bevilacqua, per raccontare la storia dell’Athea Racing.

“35 anni da mito per la Uno Turbo”, al padiglione 4, per celebrare i 35 anni (31 per la seconda serie lanciata nel 1989) di una vettura che ha fatto epoca trasformando, grazie alla tecnologia dell’iniezione elettronica abbinata al turbocompressore adottata per prima, un’auto popolare in una supercar capace di toccare i 200 km/h.

Sempre in tema storico nazionale, un grande classico, la Fiat 500 “Topolino”. Concepita prima ancora della Volkswagen Maggiolino, la Fiat 500 “Topolino” ha rappresentato il primo tentativo dell'industria e del Governo italiani di motorizzare il Paese. Piccola, essenziale e naturalmente ‘simpatica' la Fiat 500 fu prodotta a partire dal 1936 e fino al 1955 in tre serie, sfruttate non solo come prime utilitarie da famiglia o infaticabili vetturette da trasporto merci, ma anche come primo vero modello accessibile per portare a casa una serie speciale, magari realizzata da qualche carrozziere di grido, o per realizzare piccoli bolidi da corsa, oggi apprezzatissimi e ricercati.