Herberth Motorsport ha monopolizzato il podio assoluto con le sue tre 911 GT3 R, arrivate in fila sotto la bandiera a scacchi. Al quarto posto MP Racing, unico team italiano, con Mercedes AMG. Nelle Turismo, trofeo per la Golf GTi di Born-Kletzer-Mettler.

La gara di durata, che ha ufficialmente aperto la stagione sportiva dell’Autodromo di Monza, era suddivisa in due frazione: 4 ore il venerdì e le restanti 8 il sabato.  

Al termine delle prime quattro ore della Endurance organizzata da Creventic, a vertice della categoria GT si trovava la KTM GTX Concept della Reiter Engineering, condotta da Rosina-Kraihamer-Angermayr, mentre nella categoria Turismo il primato era della Cupra TCR di Hilders-Bessem (NKPP Racing) con un giro di vantaggio sulla Golf GTi di Autorama condotta da Born-Kletzer-Mettler. La Renault RS01 (Equipe Verschuur), partita dalla pole position, aveva tenuto la testa della gara per 16 giri, fino a quando è stata costretta al ritiro da un problema al motore.  

Le restanti otto ore di gara iniziano subito con un colpo di scena: la KTM X-Bow, costretta ai box, cede la testa della gara alle tre Porsche 911 della Herberth Motorsport che manterranno la loro posizione fino al traguardo. Le GT3 R del team tedesco sono davanti al gruppo quando un forte temporale si abbatte sull’Autodromo Nazionale Monza, a quattro ore e mezza dalla bandiera a scacchi. Dopo alcuni giri in Code60 (una sorta di FCY), l’intensità della perturbazione aumenta, rendendo impossibile proseguire. La Direzione gara è quindi costretta a dare bandiera rossa.

Le vetture tornano in pista dietro la safety car alle 16.30, quando terminano le operazioni di drenaggio dell’acqua dalla pista e ritorna il sole. Alle 19, arrivano al traguardo nell’ordine la #92 di Haring-Konstantinou-A. Renauer e la #93 di Gorig-Aust-Bachler. Terzo posto per la #91 di Allemann-Bohn-R. Renauer-A. Renauer che a 12 minuti dalla fine per problemi elettrici viene riportata ai box e riparte esattamente per l’ultimo giro. Sfugge il podio alla Mercedes AMG della famiglia Gostner (MP Racing), unica vettura con bandiera italiana, quarta con l’equipaggio composto da papà Thomas e i fratelli David, Manuela e Corinna, oltre a Giorgio Sernagiotto.

Nelle Turismo, la Civic di Brutal Fish che dominava la classe, si ferma a 40 minuti dalla fine ed è riportata in pitlane dal carro attrezzi, i meccanici fanno miracoli e riescono a rimandarla in pista assicurandole però solo il terzo posto. Vince quindi la Cupra TCR di Luc e Ivo Breukers (Red Camel-Jordans), precedendo la Golf di Born-Kletzer-Mettler.

Colapinto e Collet si sono divisi le vittorie nella Formula Renault Eurocup. Venerdì in gara-1, l’argentino (MP Motorsport) ha conquistato il primo posto nonostante un contatto al settimo giro con Victor Martins. Una buona rimonta dopo l’ingresso della safety car gli ha consentito di lasciarsi alle spalle il rookie Alex Quinn (Arden) e Caio Collet (R-ace GP) della Renault Sport Academy, con lui sul podio. Gara-2 di sabato si apre con un incidente al Serraglio che coinvolge cinque monoposto e costringe la safety car a ricompattare il gruppo appena partito. Caio Collet è il primo sotto la bandiera a scacchi, raggiungendo quindi Colapinto in classifica generale. Quest’ultimo finisce infatti terzo nella seconda gara, dietro il francese Victor Martins (ART Grand Prix). Tappa da dimenticare per l’italiano Lorenzo Colombo, terz’ultimo in gara-1 per un lungo in prima Variante e ritiratosi in gara-2 dopo solo due giri per problemi tecnici.

Il pubblico, assente per le misure di contenimento dell’epidemia di Covid-19, ha potuto seguire quanto succedeva in pista da remoto, attraverso dirette streaming e aggiornamenti live pubblicati sui social media.

Foto Alex Galli