Dopo un'eccezionale edizione del 2023, che ha celebrato il centenario della 24 Ore di Le Mans e ha riunito quasi 235.000 appassionati, Le Mans Classic riaccende i motori questo fine settimana per la sua dodicesima edizione. L'evento promette di essere più spettacolare che mai!

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Creato nel 2002 da Peter Auto, in collaborazione con l'Automobile Club de l'Ouest, Le Mans Classic celebra l'intera leggenda della 24 Ore di Le Mans attraverso una retrospettiva unica. Fin dalla sua nascita, ha conquistato il cuore del pubblico e oggi si distingue come il più grande raduno al mondo di auto da corsa d'epoca. In pista, quasi 700 auto da corsa ripercorreranno i grandi momenti del motorsport, accompagnate da vetture d'eccezione: Gruppo C, Porsche Classic Race Le Mans, Endurance Racing Legends e molto altro. Per non parlare delle oltre 8.000 auto da club e da collezione radunate all'interno del circuito.

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Di giorno e di notte, non mancheranno certo gli intrattenimenti per gli appassionati. Gare leggendarie di giorno, un'atmosfera emozionante la sera: Le Mans Classic 2025 è molto più di un semplice evento automobilistico... è una festa!

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LE PROTAGONISTE DELLE VARIE GRIGLIE

Griglia 1 (1923 – 1939) Alfa Romeo 8C 2300 LM (1932). Vera icona del periodo tra le due guerre, l'Alfa Romeo 8C 2300 LM fu sviluppata appositamente per la 24 Ore di Le Mans sotto la direzione dell'ingegnere Vittorio Jano. Dotata di un motore 8 cilindri in linea sovralimentato da 155 CV, raggiungeva quasi i 200 km/h con un peso di soli 1.000 kg. Nel 1932 vinse insieme a Sommer e Chinetti, assicurando all'Alfa Romeo la seconda vittoria consecutiva al Circuit de la Sarthe. Tra il 1931 e il 1934, la 8C 2300 avrebbe vinto la gara quattro volte. Modello leggendario che unisce prestazioni ed eleganza italiana, sarà presente alla Le Mans Classic 2025, iscritta da D'IETEREN / DE VUYST (n. 67).

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Griglia 2 (1949-1956) Frazer Nash Le Mans Coupé (1953). Più rara ma altrettanto affascinante, la Frazer Nash Le Mans Coupé incarna l'eccellenza artigianale britannica. Prodotta in sole nove unità, presenta una carrozzeria chiusa in alluminio e un motore Bristol a 6 cilindri da 2,0 litri. Pur essendo più lenta dei prototipi italiani, compensa con la sua affidabilità, l'aerodinamica e la rigorosa progettazione. Presentata a Le Mans nel 1959, incarna lo spirito dei coraggiosi piccoli costruttori del dopoguerra. L'auto presente alla Le Mans Classic sarà guidata da Macchi (n. 38).

Griglia 3 (1957 – 1961) Ferrari 250 GT SWB – telaio 2129GT (1961). Simbolo dell'eccellenza GT di Maranello, la Ferrari 250 GT SWB, acronimo di "passo corto", si affermò come icona delle corse automobilistiche nel 1959. Alimentata da un motore Colombo V12 da 3,0 litri e 280 CV, con carrozzeria disegnata da Pininfarina e telaio corto che offriva un equilibrio ottimale, eccelleva sia su strada che in pista. Il telaio 2129GT, consegnato alla fine del 1960 a Willy Mairesse per l'Écurie Francorchamps, si distinse rapidamente con una vittoria al Tour de France Automobile del 1960, un secondo posto alla 1000 km di Parigi e una partecipazione alla 24 Ore di Le Mans del 1961. Questa leggendaria Ferrari farà il suo grande ritorno quest'anno alla Le Mans Classic, guidata da BEECROFT e VON DÖNHOFF (n. 28), rendendo omaggio all'epoca d'oro del Gran Turismo.

Griglia 4 (1962-1965): Porsche 904 Carrera GTS telaio 045 "Irish Green" (1964). Nel 1964, Porsche lanciò la 904 Carrera GTS, la prima Porsche di serie con motore centrale-posteriore e tetto chiuso, caratterizzata da una carrozzeria in poliestere montata su un innovativo telaio semi-monoscocca in acciaio. Solo circa 100 esemplari furono prodotti per l'omologazione FIA ​​nella categoria Gran Turismo. Il telaio 045, uno dei più rari, è unico per la sua verniciatura di fabbrica "Irish Green". Consegnata nel Regno Unito, fu iscritta alle competizioni da Dickie Stoop e si distinse sui principali circuiti britannici (Silverstone, Goodwood, Brands Hatch) nella classe GT 2.0L. Alimentata da un motore boxer a quattro cilindri da 2,0 litri e 180 CV, la 904 pesa solo 650 kg, raggiunge quasi 260 km/h ed è dotata di sospensioni indipendenti e freni a disco, offrendo prestazioni notevoli per l'epoca. La 904 ottenne un grande successo internazionale con vittorie di classe alla 24 Ore di Le Mans (1964, 1965), una doppietta alla Targa Florio e piazzamenti sul podio a Sebring, Nürburgring e Daytona. Quest'anno, il telaio 045 sarà presente alla Le Mans Classic, guidato da BARRON/MAXTED-PAGE (n. 42), sfoggiando la sua originale livrea Irish Green, simbolo di eleganza e prestazioni.

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Griglia 5 (1966-1971) Lola T70 Mk.3B (1968). Vera icona dei paddock privati, la Lola T70 Mk.3B incarna lo spirito degli anni '60: un prototipo leggero, potente e accessibile. Progettata per le gare di endurance, monta un motore Chevrolet 5.0L V8 da 450-500 CV, abbinato a un cambio Hewland LG600, in una carrozzeria in poliestere dal peso di soli 840 kg. Il risultato: una velocità massima di 320 km/h e un'agilità formidabile. Con il suo telaio tubolare, i doppi bracci trasversali e i freni ventilati, la T70 si distingue tanto per la sua robustezza quanto per le sue prestazioni. Vittoriosa a Daytona nel 1968, vincente a Sebring e dominante in Europa, rivaleggia con i più grandi grazie a una formula semplice ed efficace. Presente quest'anno alla Le Mans Classic, la Mk.3B ci ricorderà perché è rimasta una delle preferite dai gentleman driver... e una bestia da corsa senza compromessi.

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Campo 6 (1972-1981) BMW 3.0 CSL "Batmobile" (1976). La BMW 3.0 CSL, lanciata nel 1972, raggiunse il suo apice nel 1976 con la versione "Batmobile", dotata di aggressivi elementi aerodinamici aggiuntivi (spoiler sul tetto, spoiler, minigonne laterali) per massimizzare l'aderenza. Alimentata da un motore M30 a 6 cilindri da 3,0 litri con iniezione meccanica Kugelfischer da 330 CV, raggiungeva i 260 km/h con un telaio rinforzato e un peso ridotto di 1.270 kg. Campionessa Europea Turismo (ETCC), la CSL si distinse in particolare alla 24 Ore di Spa e nel Campionato Europeo, gareggiando con la Ford Capri e altre. Il suo successo si basa su un perfetto equilibrio tra potenza, frenata e robustezza. Oggi, la "Batmobile" è una stella delle corse storiche, il cui momento migliore è la Le Mans Classic, guidata da Lascaux (n. 14), che perpetua la leggenda della BMW in pista.

GRIGLIE DI CONTORNO

Anche quest'anno, Le Mans Classic accoglie tre griglie di partenza a supporto delle sei regolari, arricchendo un programma di gare già ricco e coprendo la storia della 24 Ore di Le Mans dal 1923 al 2010! Si parte con Group C Racing e Endurance Racing Legends, due griglie della serie di Peter Auto. Segue poi la griglia Porsche Classic Race Le Mans, che riunisce le vetture GT della casa tedesca, prodotte tra il 1965 e il 1981.

GRUPPO C RACING

Prototipi dal 1982 al 1993. L'era del Gruppo C, attivo dal 1982 al 1993, è considerata da molti il vero periodo d'oro delle gare endurance. Questi regolamenti hanno dato vita ad auto leggendarie, tra le più potenti e innovative mai progettate, create dalle menti più brillanti del motorsport. La pista principale del Gruppo C era, ovviamente, il Circuit de la Sarthe, dove questi prototipi scrissero alcune delle pagine più belle della 24 Ore di Le Mans e del Campionato Mondiale Endurance. Inizialmente dominata dalla Porsche 956, nonostante la resistenza della Lancia LC2, la concorrenza si intensificò gradualmente con l'arrivo di Jaguar, Mercedes, Toyota, Nissan e Mazda. Accanto a questi grandi costruttori, "artigiani" come Cougar, Dome, Rondeau, Spice e WM riuscirono a distinguersi. Le Gruppo C furono anche le uniche auto in grado di raggiungere i 400 km/h sul rettilineo di Mulsanne, un'impresa resa impossibile dall'introduzione delle due chicane nel 1990. La scomparsa delle Gruppo C all'inizio degli anni '90 segnò la fine di un'era leggendaria, ma la loro eredità continua ad appassionare gli appassionati di endurance.

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LEGGENDE DELLE CORSE ENDURANCE GT E PROTOTIPI ANNI ‘90 E 2000

L'Endurance Racing Legends (ERL) presenta le auto più moderne della Le Mans Classic. Questo settore include vetture particolarmente apprezzate dagli spettatori più giovani: GT1 e LMP1. Questa nuova era segue il Gruppo C, riportando in gioco la categoria GT. Diversi importanti costruttori tornarono a Le Mans nella seconda metà degli anni '90. Nissan, Porsche, Mercedes, Toyota e McLaren, con i loro modelli GT1, erano di gran moda in pista, beneficiando di regolamenti favorevoli. La modifica dei regolamenti a partire dal 1999 fece pendere nuovamente l'ago della bilancia a favore dei prototipi. Le Audi R8 LMP iniziano la loro ricca storia a Le Mans, seguite a ruota dalla Bentley Speed 8. Le Mans Classic si prepara a rivivere una delle epoche più spettacolari delle corse endurance, dove GT e prototipi hanno plasmato la leggenda del circuito della Sarthe.

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PORSCHE CLASSIC RACE LE MANS

Porsche dal 1965 al 1981. Porsche France e Peter Auto riuniscono per la quarta volta un eccezionale gruppo di Porsche storiche in una gara che si tiene sul grande circuito di Le Mans, dove la casa automobilistica tedesca detiene il record di 19 vittorie alla 24 Ore. Questa gara presenta modelli che vanno dalle prime 911 (1965), le cui versioni da corsa erano ancora molto simili ai modelli di produzione, alle più recenti 935 (1981), le cui versioni più potenti si avvicinavano, o addirittura superavano, gli 800 cavalli.

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PILOTI CELEBRI PRESENTI A LE MANS CLASSIC

Le Mans Classic 2025 si prepara ancora una volta ad entusiasmare gli appassionati di endurance e auto d'epoca grazie all'eccezionale presenza di piloti con un curriculum di rilievo. Diversi grandi nomi del motorsport ed ex vincitori dei più prestigiosi eventi endurance al mondo condivideranno la loro passione in pista e durante le sessioni di autografi. Tra questi, Andy Wallace, vincitore della 24 Ore di Le Mans del 1988 e pluripremiato a Daytona, Sebring e Petit Le Mans, guiderà una Jaguar D-Type del 1955 in Griglia 3. Un ritorno alle origini per questo campione britannico, al volante di un'icona.

Anche Hans Hugenholtz, habitué della Sarthe con sette presenze alla 24 Ore di Le Mans, tra cui un terzo posto nella classe GT2 nel 1999 con la leggendaria Viper GTS-R, sarà in pista al volante di una Lister Jaguar Costin del 1959 (Griglia 3).

Figura chiave delle corse endurance americane, Timothy Pappas, due volte vincitore dell'American Le Mans Series e della Petit Le Mans nella classe GTC, guiderà una Porsche 993 GT2 Evo del 1998 nell'Endurance Racing Legends.

Jan Magnussen, ex pilota di Formula 1 e vero veterano della 24 Ore di Le Mans con 23 partecipazioni e tre vittorie di classe, sarà al volante di diverse auto iconiche: una Tiga GC286 (Gruppo C), una Marcos Gullwing del 1962 (Griglia 3), una Ferrari 275 GTB (Griglia 4) e una Lola T70 Mk3B del 1969 (Griglia 5).

Il pilota francese Soheil Ayari, che ha conquistato diversi podi alla 24 Ore di Le Mans, condividerà la sua esperienza con due modelli iconici: una Ford GT40 del 1969 (Griglia 5) e una Ligier JS2 del 1974 (Griglia 6).  

LITTLE BIG MANS

Poiché la passione si trasmette fin da piccoli, anche i giovani piloti in erba di Little Big Mans avranno il loro turno in pista! Aperta ai bambini dai 7 ai 12 anni, Little Big Mans è una sfilata che riunisce repliche in miniatura, dotate di motore a combustione interna o elettrico, che hanno lasciato il segno nelle gare di endurance. Ci sono mini Ford GT 40, Bugatti 35, Ferrari Dino 246, Porsche 917 K e persino AC Cobra… Little Big Mans è una sfilata! I nostri mini piloti dovranno aspettare ancora un po' per scoprire chi è il migliore tra loro: non ci saranno classifiche, dato che non si tratta di una gara vera e propria... Tuttavia, una cerimonia di premiazione è l'occasione per consegnare un trofeo a ciascun partecipante! La partenza di questa sfilata è in stile "Le Mans", che si svolge sempre lungo un circuito Bugatti, tra una standing ovation del pubblico!

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I CLUB, CUSTODI DELLA PASSIONE AUTOMOBILISTICA NEL CUORE DI LE MANS CLASSIC

Le Mans Classic non sarebbe ciò che è senza la presenza imprescindibile di club e collezionisti. Anno dopo anno, questi ambasciatori della storia automobilistica contribuiscono a rendere l'evento una celebrazione unica, che unisce tradizione, passione e trasmissione. Per questa edizione 2025, oltre 220 club saranno protagonisti nel cuore del circuito, trasformato in un immenso museo a cielo aperto. Saranno esposte 8.000 auto, in uno spirito di condivisione e convivialità che è il DNA di Le Mans Classic. Che siano riuniti sotto la bandiera di una casa automobilistica o membri di club multimarca, tutti contribuiscono a far rivivere la storia automobilistica in tutte le sue forme. Dislocati in diverse località del circuito, questi club beneficiano di condizioni privilegiate, che consentono loro di vivere appieno l'evento e offrono ai visitatori un vero e proprio viaggio nel tempo. I soci del Club incarnano questa passione senza confini, dove ogni auto racconta una storia, ogni proprietario diventa un trasmettitore di ricordi. Un incontro tra generazioni, tra nazioni, uniti da una comune passione per le automobili.

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DRESS CODE PER TUTTI

Che siate appassionati degli anni Cinquanta, Sessanta o Settanta, Le Mans Classic è l'occasione perfetta per indossare i vostri abiti più belli, in base alla vostra epoca preferita. Un modo per far sì che anche gli spettatori diventino attori dell'evento e partecipino alla sua magia. Proprio come le scuderie, i soci del club, lo staff e i numerosi partecipanti abituali, lo fanno volentieri.

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