Innanzitutto: tanti auguri “Cinghio”. E crediamo che uno dei più bei regali per i suoi 60 anni Gabriele Tarquini l’abbia ricevuto dai promoter del FIA WTCR, che per l’occasione, come riconoscimento alla grande carriera ma soprattutto alla persona, hanno deciso di togliere dalla numerazione delle vetture il #3 che il pilota di Giulianova ha “indossato” nel 2021, anno al termine del quale ha deciso di ritirarsi dall’attività a tempo pieno.

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Gabriele Tarquini ricorda così gli inizi della carriera in kart nel 1974, specialità che è rimasta il suo grande amore: "Quando ero un bambino mio padre gestiva una stazione di rifornimento e accanto c'era una piccola pista di go-kart. Quando avevo cinque o sei anni, ho iniziato a giocare con questi piccoli kart. Quella è stata la miccia che ha acceso la passione. Ho amato queste piccole macchine e l'amore non è mai finito”.

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Il “Cinghio” poi ha corso con successo in F. 3, F. 3000, fino ad arrivare alla F. 1, dove ha preso parte a 78 weekend qualificandosi in 38 occasioni conquistando un punto mondiale nel Gran Premio del Messico 1989. La sua carriera è poi continuata con le vetture Turismo, nel Campionato Mondiale 1987 con un'Alfa Romeo 75 Turbo, totalizzando quasi 700 gare, al volante di vetture BMW, Alfa Romeo, Honda, Seat, Lada e Hyundai. Nel palmarès di Tarquini figurano due titoli mondiali Turismo, WTCC 2009 e WTCR 2018, un titolo continentale ETCC nel 2003 oltre alla vittoria nel combattutissimo campionato inglese Turismo nel 1994.

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