Con il 56° Trofeo Luigi Fagioli, in programma nel fine settimana, Campionato Italiano Velocità Montagna entra nella seconda fase con il settimo round stagionale. Oltre 200 gli iscritti e grande attesa per la sfida al vertice tra Faggioli, Merli e Cubeda, ma anche per l’esordio della Nova Proto 4x4 turbo con il francese Sebastien Petit.

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In attesa che la parola passi ai motori, sabato con le due salite di ricognizione dei 4.150 mt del tracciato a cui faranno seguito le due salite di gara la domenica, che gli appassionati potranno seguire in live streaming e in diretta su ACI Sport TV (228 Sky), l’intenso programma della kermesse eugubina è in già in pieno svolgimento. Si è iniziato mercoledì con la consegna del prestigioso “Memorial Barbetti” al giornalista Mario Donnini, alla presenza di Arturo Merzario a sua volta destinatario del riconoscimento nel 2001. Ha fatto seguito giovedì la presentazione ufficiale del 56° Trofeo Luigi Fagioli nella esclusiva Sala Trecentesca del Comune, mentre oggi la giornata sarà dedicata alle verifiche.

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Domenico Cubeda (Osella FA 30 Zytek), terzo in classifica assoluta, arriva a Gubbio da ultimo vincitore di una gara CIVM ad Alghero, ma Simone Faggioli si schiera al via con la Norma M20 FC Zytek ufficiale da leader tricolore e autore di 4 vittorie e altrettanti record ottenuti finora. Christian Merli dal canto suo è recordman a Gubbio, con il suo 1’32”31 del 2019, ed ora il trentino torna sulla Osella FA 30 Zytek ufficiale, fresco della vittoria europea in Polonia e 2° nell’italiano.

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Ma saranno in tanti a cercare di inserirsi, almeno, fra questo terzetto. In cerca di riscatto Achille Lombardi (Osella PA 2000), a mezzo punto dal vertice di gruppo E2SC. Sempre più energico Franco Caruso, in piena fase di sviluppo della Nova Proto NP01-2. In cerca di un posto al sole nella classe regina, anche il gentleman Piero Nappi (Osella PA 30 Zytek), l’inossidabile Giovanni Cassibba, Angelo Marino e Marco Satta (Osella FA 30).

In grande spolvero anche Luigi Fazzino, Agostino Bonforte, Luigi Sambuco, Tutti su Osella PA21, e Angelo Carbone sulla PA 2000. Altra appassionante sfida è quella tra le sportscar motore moto dove al comando c’è la rivelazione Giancarlo Maroni jr, Osella Jrb spinta da motore Hayabusa da 1600cc, minacciato da Samuele Cassibba (Osella PA 21 Jrb Suzuki 1000 cc) e Michele Carbone anche lui su Osella. Filippo Ferretti (Radical) e Paolo Venturi (Elia Avrio) animano la classe 1400. In gruppo CN immancabile alla gara di casa il bravo Gianni Urbani (Osella PA 21/S), mentre la giovane Martina Raiti è sempre più protagonista sulla versione 1600 dell’Osella PA 21, sia in gruppo, sia nella classifica in rosa, dove segue sempre più da vicino la leader di gruppo N Gabriella Pedroni che mira all’ipoteca del titolo tricolore sulla Mitsubishi Lancer e precede la pugliese Anna Maria Fumo a sua volta protagonista di vertice del gruppo Racing Start RS con la MINI turbodiesel, oltre alla brillante padrona di casa Deborah Broccolini su MINI di Racing Start Plus.

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Il Trofeo Fagioli è un terreno di sfide accese anche nel gruppo GT, con il leader veneto Luca Gaetani  (Ferrari 488) seguito da Roberto Ragazzi, Francesco Montagna e Rosario Parrino (Lamborghini Huracan). Rosario Iaquinta e Sebastiano Frjio, anche loro su Huracan, sono in cerca di riscatto, mentre Per la categoria Gt Cup è comandata da Stefano Artuso, ormai in piena sintonia con la Ferrari 458 EVO.

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Sfida tiratissima tra le due estreme Alfa 4C in versione silhouette, anche se differenti nella configurazione, del leader Alessandro Gabrielli, con motore turbo, e la 4000 cc la 01 MG Furore spinta da un Judd 4000 di Marco Gramenzi. Abramo Antonicelli ha invece scelto al BMW GT2 per la gara umbra, ma attenzione anche a Giuseppe Rocco Agnello (Lotus Exige) e di Ferdinando Cimarelli sulla estrema Alfa 156 a motore centrale con cui ha esordito ad Ascoli.

Altro gruppo reso ancora più interessante dall’estremo sviluppo delle auto è l’E1. Il leader Carmine Tancredi, driver e preparatore, ha finora vinto tutte le gare a cui ha partecipato al volante della Ford Escort Cosworth. In classe regina torna anche Amedeo Pancotti (BMW M5). Giuseppe Aragona è in completa sintonia con la MINI che sviluppa personalmente, così come “Gabry Driver” con la Renault New Clio 2000, mentre Paolo Parlato è ancora in fase di affinamento con la vettura. In classe 1.6 Giovanni Regis  (Peugeot 106) se la dovrà vedere con gli esperti Silvano Stipani, Tiziano Turrin e Maurizio Contardi. Per le cilindrate fino a 1.400 lotta tra Antonino Oddo, Bruno Grifoni e  Alfio Crispi, tutti su Peugeot 106.

Rudi Bicciato è padrone del gruppo A al volante della fidata Mitsubishi Lancer, con Giovani Cuccioloni prosegue l’apprendistato sulla Mitsubishi Lancer. In gruppo N Lorenzo Mercati si rilancia all’inseguimento della vetta detenuta da Gabriella Pedroni. Vincenzo Ottaviani (Peugeot 106) e Giovani Angelini ( Honda Civic Type-R) non ambiscono solo alla classe 1.6.

La sfida della Racing Start Plus Cup si allarga, con il leader Andrea Palazzo (Peugeot 308) insidiato da Giovanni Loffredo (Peugeot 308 TCR), oltre che dalle new entry Francesco Savoia (Renault Clio Cup) e Davide Gabrielli (Seat Leon TCR).

Deve tornare al successo il pugliese Vito Tagliente sulla Peugeot 308 Gti, per mantenere la testa del gruppo, insidiato da Giacomo Liuzzi che tornato sulla MINI John Cooper Works ha vinto tre gare di fila. Stessa situazione per le auto con motore aspirato dove Gianluca Grossi ha preso il comando ma dovrà fare attenzione ad Antonio Cardone e Lukas Bicciato. In 1.6 torna Marco Magdalone, che dovrà fare i conti con Hannes Geier, Massimo Di Ferdinando e Andrea Gandini, così come nella classe 1.4 Emanuele Raoul Giora dovrà difendere il mezzo punto di vantaggio su Valentino Polegri.

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Antonio Scappa ha finora vinto tutte le gare sulla Peugeot 308. Al suo inseguimento Angelo Loconte e Alex Picchi. In Racing Start RS, le auto diesel e benzina, turbo ed aspirate fino a 2000 cc, Giuseppe Cardetti (MINI turbodiesel) tiene saldamente il comando, mentre tra le auto aspirate per Arduino Eusebio sarà impegnativo mantenere la leadership, davanti a Francesco Paolo Cicalese. Così come in classe 1.6 Alessandro Bondanza dovrà guardarsi dall’assalto di Giordano Di Stilio e Francesco Di Tommaso. Per le cilindrate fino a 1.4 Nicola Merli, in testa su Peugeot 106, cercherà l’allungo. Anche le Bicilindriche sono pronte ad offrire sfide accese con il pluri campione Andrea Currenti che cerca la rimonta definitiva dal terzo posto, ma sarà arduo contenere Angelo Mercuri,  Antonino Caltabiano, Mirko Paletta e Pasquale Coppola.

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